Sindacato dei cittadini (2023)

Notiziario UIL.

Puntata di "Sindacato dei cittadini" di lunedì 13 aprile 1987 .

Tra gli argomenti discussi: Sindacato, Uil.

La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 30 minuti.

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Sindacato dei cittadini i tuoi diritti sociali
Una trasmissione a cura del Progetto Ceccherelli per la lotta alla povertà degli anziani e per informazioni sui diritti sociali dei cittadini
Buongiorno Francesco fino dai microfoni di radio radicale
Nuovo appuntamento della trasmissione del concerto cioè crea il i tuoi diritti sociali oggi lunedì tredici aprile abbiamo in studio con noi quest'oggi Paola Cozzolino ma il giornale operatrice del Progetto che ero la bionda Bongiorno anche lui operatore del nostro progetto vediamo subito qual è il tema di oggi la scaletta di oggi vi annunciamo già da adesso che oggi seguiremo un percorso particolare rispetto alle altre trasmissioni e cioè non avremo in trasmissione il filo diretto con i cittadini con gli ascoltatori
Questo un po'perché abbiamo dei tempi particolarmente limitati quest'oggi un po'perché vogliamo dare spazio in questa trasmissione a una specie di notiziario ecco ampliare la solita rassegna stampa perché e ci sono una serie di scadenze una serie di notizie anche apparse sulla stampa nel mese di marzo e nei primi giorni d'aprile che ci sembra interessante dare e di cui vorremmo informare gli ascoltatori
Il tema invece monografico che trattiamo nella trasmissione di oggi riguarda le tensioni integrate al minimo vi ricorderete che la volta scorsa abbiamo parlato delle maggiorazioni delle integrate al minimo oggi invece andiamo direttamente delle pensioni M. parliamo anche perché è un tema di particolare attualità infatti di poco tempo fa la circolare dell'Inps e cioè esattamente il nove marzo mille novecentottantasei per una circolare dell'INPS in attuazione di una sentenza della Corte costituzionale la numero trecentoquattordici che ha modificato abbastanza la normativa in materia di integrazioni comunque di questa sentenze della circolare ne parleremo successivamente cioè dopo la Scheda dicevo quindi in tema di attualità è un tema che interessa anche una larga fascia di pensionati si calcola che sono all'incirca ottocento mila le persone gli anziani che aspettano nome in
O di pensione per appunto l'applicazione della sentenza trecentoquattordici del mille novecentottantacinque che ha ridato il minimo di pensione a chi è è anche una seconda pensione
Ma apriamo subito il tema entriamo subito in argomento ascoltando la Scheda informativa
Letta da Paola Cozzolino
L'integrazione al trattamento minimo delle pensioni che cos'è l'integrazione al trattamento minimo
Quando si percepiscono delle pensioni di natura previdenziale
E di importo inferiore lire cinque milioni centosessanta mila se esce centosessantasei mila scusate seicento lire annue
Per i lavoratori dipendenti e a lire quattro milioni cinquecentotredici mila seicento lire annue per i lavoratori autonomi
Si ha diritto al trattamento minimo
Vale a dire che l'INPS corrisponde oltre all'importo spettante per i diritti previdenziali maturati anche un'integrazione che innalza la tensione ai valori prima esposti questi importi appunto costituiscono il limite minimo di trattamento pensionistico fissato per il mille novecentottantasette
Chi ha diritto al trattamento minimo hanno diritto all'integrazione al trattamento minimo i pensionati il cui reddito annuo cult quanto ai fini dell'IRPEF con esclusione di quello derivante dalla casa di abitazione della pensione oggetto di integrazione e dei trattamenti di fine lavoro comunque denominati risulti nel Complesso al lordo delle detrazioni d'imposta sta inferiore a due volte l'importo annuo del trattamento di pensione minima vigente al primo gennaio di ogni anno sul fondo pensioni lavoratori dipendenti
Tale limite per il mille novecentottantasette è di lire dieci milioni trecentotrentadue mila quattrocento lire con un reddito compreso
Tra cinque milioni centosessantasei mila seicento lire e dieci milioni trecentotrentadue mila quattrocento lire c'è diritto ad una parziale integrazione
Diamo di seguito impartire alle pensioni al trattamento minimo
Con decorrenza alla primo gennaio ottantasette per i lavoratori dipendenti con meno di settecentottantuno contributi
Lire trecentonovantasette mila quattrocento lire più di o settecentottantuno contributi quattrocentoventitré mila cinquanta mila lire per i lavoratori autonomi trecentoquarantasette mila duecento lire
Lavoratori autonomi invalidi duecentonovantuno mila quattrocentocinquanta lire
Con decorrenza al primo novembre ottantasette col per i lavoratori dipendenti con meno di settecentottantuno contributi
Quattrocentododici mila duecentocinquanta lire compiuti settecentottantuno contributi quattrocentotrentotto mila ottocentocinquanta lire per i lavoratori autonomi
Trecentosessanta mila centocinquanta lire
Per i lavoratori autonomi invalidi trecentodue mila trecento di grande ricordiamo inoltre che a partire dal prossimo anno è prevista la parificazione degli importi delle pensioni minime
Più precisamente le minime degli Autonomie degli autonomi invalidi verranno innalzate a livello delle minime dei lavoratori dipendenti
Con la riforma delle pensioni attuata con la legge seicentotrentotto dell'autunno ottantatré è stato stabilito che quando si è titolari di più pensioni al di sotto del minimo
Si ha diritto all'integrazione al minimo una volta ed una soltanto
L'integrazione viene effettuata nei confronti della pensione di importo più consistente per questo motivo quando si è titolari di pensione reversibile e di pensione Diretta soltanto per quest'ultima viene effettuata l'integrazione mentre la pensione reversibile viene erogata senza integrazione
Vediamo come ottenere l'integrazione al trattamento minimo l'erogazione della pensione al trattamento minimo fatta d'ufficio dall'INPS quando il lavoratore ha dichiarato contestualmente alla domanda di pensione i propri tutti e questi sono al di sotto delle cifre prima esposte
In caso di mancata integrazione è necessario presentare una richiesta all'INPS tramite patronato vitali per veder riconosciuto il proprio diritto
Delle pensioni integrate al minimo non è reversibile il trattamento integrativo vale a dire cioè che la pensione ai superstiti è determinata applicando le aliquote di riduzione all'importo della pensione maturata effettivamente secondo il diritto previdenziale
Se poi permangono le condizioni che danno diritto al trattamento tale tensione può continuare ad essere percepita con integrazione
Bene allora questa informazione completa sulla normativa che regola le integrate al minimo
C'è però appunto questa novità di cui parlavo in apertura di una sentenza della Corte costituzionale del sei dicembre mille novecento ottantacinque
E di una circolare che eri data con molti mesi di ritardo da parte dell'INPS datata nove marzo mille novecento ottantasette in cui viene illustrata le conseguenze della sentenza della Corte costituzionale
Che si è pronunciata sulla normativa che regolava il diritto all'integrazione al trattamento minimo delle pensioni a carico del fondo pensioni lavoratori dipendenti nei confronti dei titolari di più pensioni
In sintesi per dirla così abbastanza semplicemente questa sentenza ha detto che è
Integrazione al minimo non si nega più a nessun pensionato INPS che sia un ex lavoratore dipendente l'impressione in seguito a questa sentenza presso la decisione di concedere il trattamento minimo su quelle pensioni attualmente pagate in misura inferiore al minimo di cui sono titolari persone che hanno nel portafoglio anche un'altra pensione per capire che cosa significa questo bisogna fare un attimo un passo indietro cioè vedere cosa succedeva prima della sentenza trecentoquattordici prima di questa sentenza le disposizioni in vigore disponevano che non era dovuta l'integrazione al minimo se ne interessa atto aveva un'alta pensione a carico di qualche fondo sostitutivo esclusivo esso negativo o dello stesso fondo INPS
Se perfetto del cumulo tra le due pensioni il pensionato ricavava una somma mensile superiore al trattamento minimo riconosciuto dall'INPS
Faceva eccezione a questa ipotesi l'articolo ventitré della legge del mille novecentosessantanove numero centocinquantatré il quale stabiliva che il titolare di pensione diretta INPS dei lavoratori dipendenti
Aveva invece diritto all'integrazione al minimo su tale pensione anche se titolare di una pensione di reversibilità di qualsiasi a otto fondo
In questo caso allora scattava già da prima l'integrazione anche se le due pensioni messi insieme superavano il minimo
Questa Lorena la situazione prima che ci fosse la sentenza della Corte costituzionale che invece ha dichiarato lì l'illegittimità
A costituzionale dell'articolo due della legge del dodici agosto mille novecentosessantadue numero mille trecento trentotto
E la dichiarata incostituzionale appunto nella parte in cui esclude l'integrazione al minimo della pensione di reversibilità INPS per i titolari di pensione di reversibilità a carico dello Stato del fondo di previdenza così
Ito presso le Ferrovie dello Stato dal fondo di previdenza per i dipendenti di esattorie o ricevitorie delle imposte dirette nonché dei titolari di pensione diretta a carico della Cassa di previdenza dipendenti da enti locali
Qualora perfetto del cumulo sia superato il trattamento minimo garantito
Questa dichiarazione di incostituzionalità ha portato
Come conseguenza che oggi si ha diritto all'integrazione al trattamento minimo anche in coesistenza con l'altro e pensioni come dicevamo prima
Per esempio se un cittadino è titolare di pensione di reversibilità a carico del fondo tensioni dei lavoratori diretti è ben Fitch ha anche di una pensione diretta a carico dello stesso fondo o delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi
Ha diritto anche su quest'ultima ha un importo
Inferiore al trattamento minimo
Altre ipotesi di diritto al più integrazioni riguarda il titolare di due pensioni di reversibilità sempre a carico del fondo pensioni per lavoratori diretti che siano ambedue di import inferiore al trattamento minimo secondo la vecchia normativa non era dovuta alcune integrazione qualora l'importo complessivo delle pensioni superasse l'importo del trattamento minimo
Per effetto della sentenza trecentoquattordici invece sono integrabili al trattamento minimo entrambi le pensioni di reversibilità
Che cosa succede e per chi vale allora tutta questa questione può valere anche per i pensionamenti antecedenti alla data
Di pubblicazione della sentenza della Corte costituzionale vediamo allora brevemente come è regolata questa questione
La risposta e si a condizione dice l'INPS che il rapporto previdenziale sia pendente che cosa significa significa che il pensionato deve avere ancora la possibilità di ricorrere all'autorità giudiziaria contro la decisione dell'INPS che gli ha liquidato la pensione sotto il minimo il requisito si verifica quando non è ancora trascorso il periodo di dieci anni dalla data in cui gli uffici hanno comunicato l'accoglimento della pensione indipendentemente dal fatto che l'interessato abbia davvero intentato una causa
Se scatta questa condizione l'INPS mette in pagamento anche gli arretrati ma soltanto per cinque anni a partire dalla data della domanda con cui ogni pensionato via chiesti
Sulla somma sono dovuti anche gli interessi legati al cinque per cento a nuovo
Da centoventuno giorni dopo la domanda supponiamo allora che l'interessato abbia diritto agli arretrati e ne faccia domanda per esempio il trentuno marzo mille novecento ottantasette al ora l'INPS paga dal primo aprile mille novecento ottantadue se la domanda invece è già stata fatta nel gennaio ottantasei gli arretrati partiranno dal gennaio ottantuno e così via
C'è però ancora da tener conto della legge seicentotrentotto che dal primo ottobre mille novecentottantatré ha cambiato radicalmente le carte in tavola ed ancorato il diritto alla pensione minima
Alla misura dei redditi personali soggetti ai per questa legge non è stata annullata dei giudici della corte costituzionale va quindi ancora applicata questo significa che fino al trenta settembre tanta sette il trattamento minimo viene pagata in misura intera viene pagato in misura intera senza alcuna riduzione a partire invece la primo ottobre ottanta treni minimo continua ad essere pagato sono sei il pensionato ha redditi inferiori al tetto stabilito per legge
Attualmente il tetto di dieci milioni trecentotrentadue mila quattrocento io
Se il pensionato ha redditi superiori per i periodi successivi al trenta settembre mille novecento ottantatré
Viene riconosciuto sono il minimo diciamo così cristallizzato questo il termine che usa la circolare INPS a questa data
C'è da fare un'ultimissima precisazione all'interno di questa facendo abbastanza intricata
Sono esclusi alcun sono escluse alcune categorie da tutto questo discorso introdotto dalla sentenza trecentoquattordici
E cioè non si può dire anche dopo questa sentenza che ogni titolare di due pensioni abbia diritto alle integrazione sulla pensione INPS restano infatti fuoco era questo beneficio i lavoratori autonomi ed esattamente queste categorie i pensionati di vecchiaia i superstiti dei canto dei coltivatori diretti mezzadri e coloni i pensionati e i superstiti degli artigiani infine i pensionati di vecchiaia e superstiti dei commercianti
Tutte queste categorie vanno a formare in sostanza un esercito di circa settecento mila persone di pensionati Carlo che usufruiscono anche di altri contributi pensionistici
Questa detta molto sinteticamente la vicenda di questa sentenza di questa circolare dell'Istituto nazionale della previdenza sociale ecco alcuni giornali nel mese scorso hanno pubblicato notizie su questa sentenze su questa circolare e anche noi nell'esporvi una spiegazione
è la nuova normativa ci siamo difatti a alcuni articoli precisamente in particolar modo a un articolo del Giornale d'Italia a un articolo del messaggero
A questo punto continuiamo la trasmissione aprendo il nostro notiziario anzi la nostra rassegna stampa particolarmente ampliata
Cercando di vedere quali sono le scadenze le attuali tale novità che nel mese scorso sono state introdotte in materia di pensioni e altro e che sono state annunciate dai giornali io per questo do subito la parola a Chievo che ci inizia a parlare del problema delle pensioni sociali agli invalidi civili
Ecco direi subito che prima di entrare in argomento il caso di ricordare che dedicheremo al tema trattato la Francesco anche
Un'altra trasmissione Lupoi lo ricorderà infine in chiusura di trasmissione una trasmissione dedicata proprio al tema delle doppie integrazioni
Delle pensioni integrate al minimo
Questo perché come già faceva notare prima Francesco si tratta di una materia estremamente intricata su cui si prodotto molto materiale sia con atti amministrativi sia con atti legislativi
Che spesso hanno rischiato di confondere soprattutto soprattutto gli interessati i titolari delle pensioni e cominciamo allora subito con questa nutrita rassegna stampa
Cominciamo con il problema della pensione sociale della pensione di invade il riconoscimento dell'invalidità per i pensionati sociali
Comincio con una segnalazione del della lettera Italtel patrono ha twittato e il foglio d'informazione patronato Ital che segnala una situazione veramente
Disagiata per quanti si trovano a dover richiedere riconoscimento Emma di vita dopo il sessantacinquesimo anno di età alle fino allo scorso anno dice la notizia dei lettera Ital
La magistratura di Rieti avvisato la possibile legittimità dell'ammissione al godimento della pensione sociale degli invalidi civili riconosciuti tali su istanza presentata dopo il compimento del sessantacinquesimo anno di età
Pur essendo stati sollevati da responsabilità dirette ai componenti del Comitato provinciale di assistenza e beneficenza pubblica della Prefettura la questione è stata posta dal competente ministro degli interni questo ha prodotto conseguenze a nostro giudizio molto gravi la direzione generale dell'INPS continua ancora la notizia di lettera imitato
Ha infatti dato disposizione tutte le sedi periferiche di soprassedere alla definizione di pratiche relativi alla concessione di pensioni sociali e gli invalidi civili in questione ed in alcune realtà provinciali si paventa l'avere la revoca anche delle prestazioni già concesse
Le prefetture in molti casi hanno scale hanno sospeso di conseguenza l'esame delle pratiche decisioni come queste sono per mai sbagliate affrettate e sconvolgono l'attuale assetto normativo continua la nota di le del patronato i tanto
L'attuale assetto normativo dell'invalidità civile della pensione sociale le prese di posizione tanto drastiche riteniamo non possono essere assunte a livello periferico mosso ma solo quando il ministero degli Interni responsabile era prassi operativa
Dovesse sciogliere la questione posta sempre su questo tema con un articolo del sette aprile di quest'anno
Si pronuncia Angelo Negrini sull'Unità che è vicepresidente dell'Associazione mutilati invalidi civili afferma Negri mi sono migliaia le pratiche ammucchiate presso la Prefettura e soprattutto presso gli uffici dell'INPS invalidità civili che hanno superato i sessantacinque anni di età
Che dopo la sentenza del Tribunale di Rieti numero duecentoquarantotto ottantasei zero fantasy del diciannove dicembre scorso in attesa di soluzione e qui forse potremmo dire che troppo tardi continua Negrini ci si è accorti oppure non ci si è voluti accorgere come tutto il settore di assistenza delle categorie portatrici di handicap era coperto da interessi di parte o per meglio dire partitici che poi si riversano negativamente su coloro che realmente erano e sono per fortuna loro realmente invalidi
Anche nei casi in cui le prefetture come quelle di Bologna procedono a deliberare le pratiche relative alla concessione della pensione sociale agli ultrasessantacinquenni queste vengono poi bloccate l'Istituto nazionale di previdenza sociale in attesa di un chiarimento Checco interventi ministeriali e non emette la nostra associazione ha già fatto dei passi in avanti nei confronti d'autorità competenti perché questo giallo sia chiarito in quanto non si comprende come un assegno di inabilità dato un cittadino riconosciuto
Chissà se la SARS quel sessantasette scusate o il cento per cento ed arrivato all'età di sessantacinque anni per errori incomprensione per ragioni burocratiche non venga affidato proprio al momento in cui si presume che egli ne abbia maggiormente bisogno
Continuiamo con altre notizie il Giornale d'Italia con la notizia del primo aprile ricorda che il ventisette aprile ottantasette scade la domanda è il termine ultimo per la regolarizzazione dei dei lavoratori stranieri
Sempre su questo tema il Giornale d'Italia ricorda che
Purtroppo sono ancora pochi coloro che hanno regolarizzato la propria posizione
Un po'perché si tratta di persone che hanno paura di perdere il posto e quindi preferiscono rimanere continua a rimanere nell'illegalità e soprattutto perché spesso i datori di lavoro non ho nessuna intenzione di sanare questa situazione
Ci uniamo così all'invito sia dei patronati sindacali sia dei sindacati sia anche l'invito ricordato
Dal Giornale d'Italia a regolarizzare questa posizione ricordando che non sono previste né sanzioni penali né amministrative coloro che regolarizza non si tratta soltanto di versare i contributi sempre su questo tema anche il popolo rende il cinque aprile ricorda questa scadenza scadenza il ventisette
Aprile per regolarizzare la propria posizione e i lavoratori stranieri immigrati in Italia e i Paesi extra europea in proposito leggo
Leggo dall'articolo di Maurizio Giordano scade il ventisette aprile il termine per la detronizzazione i lavoratori tra virgolette con un'espressione che è un po'infelice terzo mondiali che lavorano in Italia
Il termine è stato stabilito dalla legge novecentoquarantatré nel dicembre mille centottantasei ma finora non sono stati molti ad approfittarne parte per ignoranza parte per timore di per per il posto parte e sono in genere le aziende per continuare a operare in nero la grande maggioranza di cittadini stranieri ha preferito continuare a vivere ai margini della società
Non so quanto si possa parlare di preferenza in questo senso del resto di loro non si conosce neanche il numero come ha messo in rilievo l'ultimo convegno dalla Consulta ecclesiale delle opere caritative e assistenziali il mondo cattolico si è molto impegnato in questo settore
Cioè ha dichiarato il presidente dell'ameba Paolo Cabras ma sono ancora moltissimi pregiudizi e purtroppo sono moltissimi a guadagnare sulla clandestinità di così tanti lavoratori potenziale
Continuiamo con altre notizie una interessante riportata al secolo diciannovesimo al coniuge divorzi divorziato spetta la pensione di reversibilità ecco contrariamente a quanto avveniva in passato il coniuge divorziato ricorrendone talune condizioni spetta in tutto o in parte la pensione di reversibilità in taluni casi anche una parte del trattamento di fine rapporto lo ha stabilito dice l'articolo la nuova legge sul divorzio numero settantaquattro il sei marzo ottantasette
Vediamo quali sono gli aspetti previdenziali in relazione alla nuova legge sul divorzio in caso di morte dell'ex coniuge e in assenza di un coniuge superstite aventi i requisiti per la pensione di reversibilità in questa ipotesi il coniuge rispetto al quale è stata pronunciata sentenza di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio ha diritto
Se non passato nuove nozze sempre che sia titolare di assegno alimentare di cui articolo cinque dalla vecchia legge sul divorzio alla pensione di reversibilità sempre che il rapporto da cui trae origine trattamento pensionistico sia anteriore alla sentenza
Così viene instaurato concludiamo con questa notizia un principio nuovo in base al quale prevista una vera e propria attenzione di reversibilità anche in favore del coniuge divorziato
Bene ringraziamo Piero come diceva lui prima ricordiamo che nonostante l'assenza di filo diretto quest'oggi in trasmissione s'tutti i quesiti che avete da porre sulle pensioni e integrati al minimo o su altre questioni relative alle notizie che ha dato prima Piero potete telefonare la nostra segreteria telefonica la segreteria telefonica del Poggetto Allo otto all'otto sei sei sei tre uno ripeto otto sei sei sei tre uno zero sei per chi chiama da fuori lo ama o scriverci al Progetto se querelle in via Salaria quarantaquattro zero zero uno nove otto Roma che comunque la prossima trasmissione i tuoi diritti sociali su radio radicale sarà particolarmente delicata filo diretto con i cittadini
Su questi problemi e in quell'occasione avremo in trasmissione Mauro Sasso che il nostro esperto in materia per rispondere ai vostri quesiti come ti ricordiamo che lunedì prossimo
Che lunedì subito dopo Pasqua non andiamo in onda vi ricordiamo ancora una che per
I cittadini di Roma e provincia oggi pomeriggio alle ore diciotto
Ci va in onda una trasmissione curata sempre dal Progetto su Tele Roma cinquantasei in cui si parlerà ancora delle pensioni integrate al minimo
Detto questo penso che possiamo chiudere la trasmissione di oggi di ricordiamolo all'appuntamento monta per lunedì prossimo ma quello socio Sivo con i tuoi diritti sociali vi auguriamo un buon proseguimento di ascolto dei programmi di Radio radicale rivederci
Abbiamo trasmesso sindacato dei cittadini i tuoi diritti sociali una trasmissione a cura del Progetto c'è crei il per la lotta alla povertà degli anziani e per l'informazione sui diritti sociali dei cittadini
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Author: Gregorio Kreiger

Last Updated: 06/17/2023

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Name: Gregorio Kreiger

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